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12 Settembre 2025

Bed & Breakfast in Sicilia: regole su apertura, chiusura e requisiti minimi


Gestire un Bed & Breakfast in Sicilia significa coniugare ospitalità, tradizione e rispetto delle norme regionali. La nuova Legge Regionale n. 6/2025, insieme ai decreti attuativi, ha aggiornato il quadro normativo dando finalmente chiarezza su alcuni punti che negli anni hanno creato dubbi agli operatori.
Uno dei temi centrali riguarda proprio la durata di apertura, i giorni di chiusura consentiti e i requisiti minimi strutturali che le camere e i bagni devono rispettare.


📅 Durata di apertura: stagionale o annuale?

Chi gestisce un B&B in Sicilia deve scegliere fra due possibilità:

  • Apertura stagionale: l’attività può funzionare per un massimo di 270 giorni all’anno, ma con almeno 90 giorni consecutivi di apertura. È la formula tipica di chi lavora prevalentemente in estate o nei periodi di alta stagione.
  • Apertura annuale: se il B&B resta aperto per più di 270 giorni, viene classificato come annuale, quindi può operare tutto l’anno, fino a 365 giorni.

La legge prevede anche un margine di flessibilità: qualunque sia la tipologia scelta, un B&B può sospendere l’attività fino a 120 giorni all’anno, anche non consecutivi. Questo consente ai gestori di programmare chiusure per ferie, lavori di manutenzione o periodi di bassa stagione.
Attenzione però: se i giorni di chiusura superano i 120, il rischio è la decadenza dell’autorizzazione.

👉 Esempio pratico:

  • Un B&B a Taormina che apre dal 1° giugno al 15 settembre lavora circa 106 giorni → rientra nell’apertura stagionale.
  • Un B&B a Palermo che accoglie ospiti dal 1° marzo al 30 novembre lavora circa 275 giorni → rientra nell’apertura annuale.

📨 La comunicazione alla Regione: un obbligo da non dimenticare

La legge impone ai titolari di comunicare i periodi di apertura e chiusura al Dipartimento Regionale del Turismo tramite PEC.
La comunicazione va fatta:

  • entro 10 giorni dalla presentazione della SCIA (quando si avvia l’attività);
  • e comunque entro il 15 dicembre di ogni anno per dichiarare i periodi di apertura dell’anno successivo;
  • in caso di chiusura superiore a 30 giorni, la comunicazione deve essere inviata in anticipo.

Questa procedura, seppur burocratica, serve alla Regione per monitorare l’offerta ricettiva e avere un quadro preciso dei flussi turistici sul territorio.

📄 Esempio di comunicazione PEC:

Oggetto: Comunicazione periodi di apertura/chiusura B&B – L.R. 6/2025 art. 4

Il/La sottoscritto/a [Nome e Cognome], titolare del B&B [Denominazione], CIR n. [XXXXX],

ubicato in [indirizzo completo], comunica ai sensi dell’art. 4 L.R. 6/2025:

– Modalità di apertura: [ANNUALE / STAGIONALE]

– Periodo di apertura previsto per l’anno [2026]: dal [gg/mm] al [gg/mm]

– Eventuali sospensioni programmate: dal [gg/mm] al [gg/mm] (totale xx giorni)

Distinti saluti, 

[Firma] 

[Recapito telefonico] 

[PEC del titolare]


🏠 Quante camere può avere un B&B?

La Regione ha fissato un limite chiaro per i Bed & Breakfast a gestione familiare:

  • massimo 5 camere destinate agli ospiti;
  • massimo 20 posti letto complessivi;
  • obbligo per il titolare di risiedere nell’immobile dove si svolge l’attività.

Superati questi limiti, l’attività non può più essere classificata come B&B familiare, ma diventa a tutti gli effetti una struttura ricettiva imprenditoriale (affittacamere, albergo diffuso, ecc.), con obbligo di Partita IVA.


📐 Dimensioni minime delle camere e dei bagni

Un aspetto spesso trascurato, ma fondamentale per ottenere e mantenere l’autorizzazione, riguarda i requisiti minimi strutturali.

  • Camere singole → minimo 8 m².
  • Camere doppie → minimo 14 m².
  • Posto letto aggiuntivo → + 6 m².
  • Altezza interna → almeno 2,70 m (ridotta a 2,40 m per bagni, corridoi e disimpegni).

Per i bagni valgono queste regole:

  • superficie minima 3 m²;
  • devono avere WC, lavabo e doccia/vasca;
  • obbligatoria l’aerazione naturale (finestra) o forzata (ventilazione meccanica).

Se le camere non hanno bagno privato, è obbligatorio garantire 1 bagno ogni 3 camere o almeno 1 bagno ogni 6 posti letto.


💶 B&B in Sicilia: con o senza Partita IVA?

Qui entra in gioco la dimensione e la continuità dell’attività.

  • Gestione familiare (senza Partita IVA)
    • Fino a 5 camere e 20 posti letto.
    • Redditi dichiarati come “redditi diversi”.
    • Ai clienti si rilasciano ricevute non fiscali (con marca da bollo se superiori a 77,47 €).
  • Gestione imprenditoriale (con Partita IVA)
    • Attività continuativa, organizzata o con servizi aggiuntivi.
    • Obbligo di Partita IVA (codice ATECO 55.20.51).
    • Adempimenti più complessi: fatturazione elettronica, iscrizione alla Camera di Commercio, contributi INPS.

Consigli pratici per i gestori

  1. Pianifica l’apertura: scegli tra stagionale o annuale in base al flusso turistico della tua zona.
  2. Non dimenticare la PEC: è un adempimento semplice ma obbligatorio, che tutela la tua autorizzazione.
  3. Attento ai limiti di chiusura: non superare i 120 giorni complessivi.
  4. Rispetta le dimensioni minime: camere e bagni adeguati non solo sono obbligo di legge, ma migliorano anche la qualità dell’accoglienza.
  5. Valuta la Partita IVA solo se necessario: se l’attività cresce e diventa continuativa, il passaggio è inevitabile, ma se resti nei limiti familiari puoi lavorare serenamente senza.

📊 Riepilogo

ElementoRequisito minimo/massimo
Camere totalimax 5
Posti lettomax 20
Camera singola≥ 8 m²
Camera doppia≥ 14 m²
Posto letto aggiuntivo+ 6 m²
Bagno≥ 3 m² (con WC, lavabo, doccia)
Bagni comuni1 ogni 3 camere o 6 posti letto
Apertura stagionale≤ 270 gg (min. 90 consecutivi)
Apertura annuale> 270 gg (fino a 365)
Chiusura consentitamax 120 gg annui

✍️ Conclusione
La Sicilia, con il suo patrimonio culturale e paesaggistico unico, è una delle regioni italiane con il maggior numero di Bed & Breakfast. Con le nuove regole del 2025, chi gestisce un B&B ha ora un quadro più chiaro: può operare tutto l’anno o stagionalmente, deve rispettare limiti precisi per camere e bagni, e può lavorare senza Partita IVA se l’attività resta familiare.
Un approccio corretto e ben organizzato agli adempimenti non solo evita problemi legali, ma valorizza la struttura agli occhi degli ospiti, garantendo un’accoglienza siciliana autentica e professionale.


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